“… Ond’io per lo tuo me’ penso e discerno/che tu mi segui, e io sarò tua guida,/e trarrotti di qui per luogo etterno…”
Dante viene bloccato dalle tre fere, una lupa, una lince e un leone, allegoria del vuoto spirituale dentro il quale si sente perso, mentre si accinge a salire il monte della salvezza. Appare l’anima di Virgilio. Per incarico celeste dovrà condurlo alla destinazione salvifica per la via dura e corretta dell’oltretomba, come per un cammino di purificazione.
Il disegno evidenzia soprattutto quanto mi piaccia la tecnica del tratteggio, fine e quasi infinito. Una tecnica che rischia di risultare ad un certo punto fine a se stessa. Io mi sono comunque divertito.